Salvatore Muzzi
Mente e Cuore. Parole di Salvatore Muzzi agli alunni delle private scuole Minarelli


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     Da ciò si pare la necessita d'apprestar buoni libri ai fanciulli libri sani veramente libri della più pura morale! Troppo è insidiosa la social convivenza troppi i pericoli moltiplicati e i mal esempi riboccanti nel corso civile della vita perché s'abbia a conturbarla da' suoi primordi con pitture e scene abbominevoli. Egli è perciò ch'io mi compiaccio altamente quando veggo in vostre mani o bennati giovanotti racconti e novelle della più pura morale quando scorgo che vi si danno a leggere innocenti libri ed istruttivi elette storie o ben condotte antologie. Mi gode l'animo quando scorgo che imparate da un Cammillo l'obblio delle ingiurie da un Cincinnato la modestia nella grandezza da un Fabrizio la fedeltà più eroica da uno Scipione la continenza da un Attilio Regolo il sagrifizio di sé stesso per la salute di Roma dalle sei vittime di Calais l'amor verace della patria da Canuto il grande di Danimarca l'umiltà di cuore che né per fortuna si altera né per cortigianesca adulazione.
     Mi gode l'animo quando leggendo voi le sacre pagine so che imparate da Noè come il giusto venga da Dio preservato; imparate da Abramo ubbidienza da Giacobbe pietà da Giuseppe la santità della vita il perdono delle ingiurie la figura di Cristo; da Giobbe la pazienza e la rassegnazione; da Mosè la grandezza d'animo; da Gedeone le guerresche virtù; da Rut la semplicità di spirito; da Davidde la fede in Dio la mansuetudine la sincera penitenza; da Salomone la sapienza e l'oculata giustizia. Così la vita di Tobia è tutta un esempio di domestiche virtù; quella di Ester d'operosa bontà; quella d'Eleazaro di fermezza religiosa; quella de' Maccabei di eroica fede all'Eterno. E Giuda Maccabeo e Zaccaria e Giovanni e Pietro e Giacomo e Paolo quali esempi non vi porgono quante virtù non v' insegnano!? — Che se voi discendete agl'imitatori di que' santissimi quali esemplari luminosi non avrete innanzi in un Telemaco che fa cessare i barbari spettacoli de' gladiatori; in un Bernardo che soccorre agli smarriti; in un Girolamo Miani che fu miracolo di pietà; in un Carlo Borromeo ch'io direi l'angelo de' vescovi; nel Calasanzio che diede al mondo cristiano le scuole Pie; in un Vincenzo de' Paoli che soccorse provvidente ad ogni guisa di sventura; in Filippo Neri o in altri ed altri di simil tempera che insegnarono alla terra universa ogni più rara ogni più santa virtù?