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Ma cresce il fanciullo bennato
ed è mestieri associare all'opera delle madri quella puranche de' maestri. Entri dunque alle scuole
o riceva insegnamento sotto il tetto paterno
certo è che il cuore ne rimarrebbe sterile ove la mente si fecondasse di grette nomenclature
di vane superficiali cognizioni. — Leva gli occhi
diceva un savio scrittore
(3) leva gli occhi
o fanciullo
e contempla come sia l'azzurra volta del cielo di stelle brillantissime ammantata; come l'astro maggiore doni luce e movimento al nostro mondo: volgiti alla terra
e contempla come intorno gli si aggiri
come dal duplice suo moto ne nasca l'alternarsi costante del giorno e della notte
l'avvicendarsi delle stagioni; come qua s'aderga in monti
là si deprima in bacini che accolgono i mari; come fiumi vi serpeggino
e laghi e stagni vi dorman per entro. Ove di annose selve si veste ed occulta; ove in vasti campi distendesi e germina; e in costa al burrone che sgomenta
olezza il fiore che ricrea
e
se tace il sibilo del vento
mormora lene il ruscelletto che limpido scende fra rive erbose. Vedi sapienza infinita! Vedi ammirabile onnipotenza! - Iddio creò per l'uomo tante e sì varie meraviglie: e quali
in povero ricambio
quai sentimenti di gratitudine non dovrai tu al Creatore? quali emozioni di tenerezza non metteranno stanza nel cuor tuo? — Ecco mente e cuore istruiti
educati ad ad un tempo. (3) ) Paolo Pultrini esimio Segretario comunitativo di Castel S. Pietro. |