Il Maestro Riccitelli
Del maestro Riccitelli - nostro amico carissimo - diciamo quel che egli merita, e ciò che sentiamo, nella relazione della serata pro-Calabria; di lui diamo anche un allegro pupazzetto del nostro Aurini. Ma qui con serietà e con cuore di amici altro dobbiamo dire.
Mentre egli nel nostro Teatro, in serata di beneficienza, raccoglieva allori dai suoi conterranei, a Bellante, suo paese nativo, l'aspettava una lieta notizia, realizzatrice delle sue speranze giovanili; premio, insieme, del suo valido ingegno. Il Maestro Mascagni, che Riccitelli ama con affetto di fido discepolo, gli scriveva che il nuovo editore Puccio di Milano, gli dà incarico di scrivere un'opera per la propria casa editrice, la quale già giorni sono ha fatto rappresentare al Dal Verme due opere di giovani maestri. Contemporaneamente ufficiale incarico ne dava l'editore direttamente all'amico Riccitelli.
Non aggiungiamo parola all'annuncio, che conforta le ansie di una giovine gloria nostra. Ce ne rallegriamo non soltanto come amici, ma come cittadini d'Abruzzo.
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