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I Compagnacci si sono dati al Costanzi...
Ne "Il Piccolo Sasso", 20 aprile 1923


I COMPAGNACCI si sono dati al Costanzi ed è stata veramente ammirevole la costanza del riccio Riccitelli il quale, fra tanti compagnacci che lo hanno tenuto più o meno sulla via retta ed hanno fatto si che egli si imbevesse di tanto spirito di... vino, ha saputo varare i Compagnacci, con una musica piena di tanto brio, di tanta elegante purezza da contrastare con lo spiriti di... vino sì ma irrequieto del nostro P. P. Riccitelli. "I Compagnacci" hanno fatto furore e questo sta a dimostrare due cose: 1. che il maestro Riccitelli ha una intelligenza forte, da vero abruzzese e un'anima gentile da abruzzese autentico; 2. che non sempre una compagnia di compagnacci porta alla perdizione ma che qualche volta, invece, può dare lo spunto per scrivere un'opera come i "Compagnacci" che, dopo aver avuto un battesimo di gloria, splende ora di purissima luce di marca autentica italiana anzi di vera marca abruzzese. Bravo Primo Pancrazio Riccitelli! Come gli altri noi godiamo del tuo trionfo perchè oltre ad aver rivelato un genio musicale hai rivelato anche una speciale disposizione all'umorismo scrivendo per un umoristico libretto una musica fine, finissima, tutta fatta di sorrisi e di sincerità. Bravo P. P. Riccitelli! Che il cielo ti aiuti e l'affetto del Piccolo Sasso ti accompagni.