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CULTO

Il culto di S. Biagio è tra i più diffusi sia in Oriente che in Occidente, in Italia è celebrato il 3 febbraio. Già dal XIV sec. si delineano le formule fondamentali della sua iconografia: è rappresentato in abiti vescovili, ed ha tra i suoi attributi il pettine per cardare, le candele e talvolta è affiancato da un maialino.
Il culto del Santo è vicino al gusto e alla sensibilità popolare, è infatti considerato il guaritore di ogni tipo di mal di gola e assurge a nume tutelare di ogni necessità quotidiana.
L'uso delle candele per la festa di San Biagio sottolinea il simbolo di purificazione, ma anche il simbolo di Dio stesso, che illumina l'uomo accordandogli la vita, la salvezza, la felicità.
Nella Diocesi di Sulmona Valva il culto di S. Biagio è molto sentito e diffuso, ne sono prova le numerose opere d'arte presenti nel territorio che lo raffigurano, anche nella cattedrale di S. Panfilo in Sulmona, infatti, è presente una splendida tela.
Nel giorno al Santo dedicato, molti sono i fedeli che partecipano alla celebrazione liturgica e al termine ricevono l'unzione alla gola.