Federico Corneli
Su Il Messaggero di Pescara del 15 agosto 1964 troviamo un articolo dedicato ad uno dei tanti silvaroli che lasciarono l'Italia per un futuro migliore: un giovane emigrato (nell'articolo "un pescarese in Canadà"!) che a Montreal "ha conquistato fama, onori e soprattutto ricchezza": Federico Corneli. Intervistato da Federico De Carolis "nella pace e nella tranquillità degli scogli di Cerrano" egli racconta la sua esperienza da emigrato.
Inizialmente lavora come muratore per imparare la lingua, ma in Canada Federico Corneli ha un progetto da realizzare: proseguire nell'attività del padre, che a Silvi gestiva una trattoria. Dopo due anni e vari lavori, una volta imparati sia l'inglese che il francese, decide di aprire un piccolo ristorante all'italiana, che riscuote un notevole successo. Il segreto del successo di Corneli è stato quello di aver creato la pizza "all'abruzzese".
L'ascesa imprenditoriale è stata notevole: nel 1964 egli possiede una catena di ristoranti che distribuiscono alla settimana circa 20.000 pizze per tutta Montreal. "La peculiarità dei suoi ristoranti è rappresentata dal fatto che la distribuzione delle pizze avviene a domicilio con una settantina di macchine che provvedono al recapito".
In chiusura dell'intervista il giornalista Federico De Carolis domanda al Corneli se una formula del genere potrebbe avere successo in una città come Pescara: "Assolutamente, no. Noi italiani, gli abruzzesi in particolare, siamo abituati a mangiare seduti comodamente e soprattutto al caldo. Una pizza, servita a domicilio, per quanto si possa essere celeri non può essere mai calda. Forse noi italiani siamo poveri, ci potrà essere la congiuntura, ma tutti i paesi del mondo hanno qualcosa da invidiarci".
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