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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
abate (26-11-1887). Abbiamo da Loreto aprutino: Un'altra tomba si è schiusa in Loreto aprutino per un altro di quei cittadini, che colla capacità e colle opere seppero onorare il luogo natio. D. Clementino Abate di Fermo, dopo lunga e penosa malattia, con quella rassegnazione che è premio di una buona coscienza, il dì 18 corr. rendeva l'ultimo anelito nella non tarda età di sessantun'anno. Maestro di belle lettere nel Seminario di Penne, e Canonico di questa Cattedrale per otto anni, colla sua intelligenza e bontà di animo si procacciò la stima e la benevolenza di quanti lo conobbero. Nominato nel 1863 Abate di Loreto, seppe degnamente disimpegnare l'onorevole ufficio. Di principii liberali, nel 1860 inneggiò al trionfo della causa della indipendenza ed unità della Patria, e benedisse in seguito il Martire di Aspromonte ed il vaticinato Veltro. Per le vicissitudini del tempo poi e delle cose, si tenne fermo alle idee conciliative. Uomo di gran cuore e benefico, lenì la sventura col consiglio e coll'opera. Ebbe care e leali amicizie, non che onorevoli ed influenti relazioni, a cui seppe sempre nobilmente corrispondere. Le esequie resegli dalla sua famiglia furono solenni. L'Arciprete D. Luigi di Vestea e il sig. Michele Mammarella elogiarono le virtù dell'estinto, e numerosi amici e parenti lo accompagnarono all'ultima dimora.
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