NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Giornata quinta. Novella VIII



     FEDERIGO DEGLI ALBERIGHI IN CERCA DI AMORE
     Federigo degli Alberighi ama e non è amato, e in cortesia spendendo si consuma, e rimangli un sol falcone, il quale, non avendo altro, dà a mangiare alla sua donna venutagli a casa; la quel ciò sappiendo, mutata d'animo, il prende per marito e fallo ricco.

     D
     OVETE adunque sapere che Coppo di Borghese Domenichi, il qual fu nella nostra città, e forse ancora è, uomo di grande e di reverenda autorità ne' dì nostri, e per costumi e per virtù, molto più che per nobiltà di sangue, chiarissimo e degno d'eterna fama, essendo già d'anni pieno, spesse volte delle cose passate co' suoi vicini e con altri si dilettava di ragionare: la qual cosa egli meglio e con più ordine e con maggior memoria e ornato parlare che altro uom seppe fare. Era usate di dire, tra l'altre sue belle cose, che in Firenze fu già un giovane chiamato Federigo di messer Filippo Alberighi, in opera d'arme e in cortesia pregiato sopra ogn'altro donzel di Toscana. Il quale, sì come il più de' gentili uomini avviene, d'una gentil donna chiamata monna Giovanna s'innamorò, ne' suoi tempi tenuta delle più belle donne e delle più leggiadre che in Firenze fossero; e acciò che egli l'amor di lei acquistar potesse, giostrava, armeggiava, faceva feste e donava, e il suo senza alcuno ritegno spendeva; ma ella, non meno onesta che bella, niente di queste cose per lei fatte, né di colui si curava che le faceva. Spendendo adunque Federigo oltre ad ogni suo potere molto e niente acquistando, sì come di leggiere avviene, le ricchezze mancarono ed esso rimase povero, senza altra cosa essergli rimasa che un suo poderetto piccolo, delle rendite del quale strettissimamente vivea, e oltre a questo un suo falcone de' migliori del mondo. Per che, amando più che mai né parendogli più potere esser cittadino come disiderava, a Campi, là dove il suo poderetto era, se n'andò a stare. Quivi, quando poteva, uccellando e senza alcuna persona richiedere, pazientemente la sua povertà comportava.


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