Opere di letteratura italiana e straniera |
In questo il prete ha mandato il cherico con una candela benedetta accesa, per paura che non fosse la mala cosa, a sapere chi suona. Il cherico ne va là con un passo innanzi e due a drieto, e co' capelli tutti arricciati per la paura; e accostandosi al fatto, si fa il segno della santa croce; e credendo che sia il demonio, il volgersi e 'l fuggire e 'l gridare: in manus tuas, Domine, etc. è tutt'uno. Giugnendo con questo romore al prete, che non sapea dove si fosse, dice: - Oimè, padre mio, ché 'l diavolo è nella chiesa, e suona quelle campane!
E giungendo fuori, essendo domandato: - Dov'è questo fuoco, prete? - appena potea rispondere, perché avea il battito della morte. Pur con una boce affinita e affiocata, dice: - Io non so di fuoco alcuna cosa, né chi suona queste campane. Costui v'è ito - (e dice del cherico) - e sapere chi le suona: par che dica che gli pare la mala cosa. |