NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Sciocchi per certo son costoro che, nei lacci d'amore irretiti e annodati, vanno ricercando a le fiamme loro la fine od in qualche parte ammorzarle col veder la cosa che tanto si brama, tanto si desidera, e non s'avveggiono i cechi che quanto più cercano di scemarle più l'accrescono e le fanno maggiori, perciò che veggendo la beltà de la donna amata, in tal modo il core si raccende che assai più de l'usato s'infiamma. E chi non sa che l'uomo innamorato solamente con la memoria e ricordanza de la sua innamorata dà di continovo forza ed accrescimento a le fiamme e per se stesso la va nutrendo? e se ciò è, che veramente è, che sarà di colui che ognora abbia innanzi agli occhi l'obietto tanto amato? Certo egli sentirà ogni momento destarsi il concupiscibil appetito, e di maniera il suo fervente amore farsi ferventissimo che non saperà trovar modo di sanarse né forse di render minori le fiamme, perché, non se n'accorgendo, egli accresce fuoco a fuoco. Misero, ché con l'aggiunger legna a l'incendio pensa farlo minore, e non s' avvede che il vero rimedio di questo morbo è il fuggir la vista de la cosa amata. Ora il frate andava pur cercando d'acquetar il suo desio e tuttavia lo faceva più intenso, perché quanto più vedeva la donna tanto più desiderava di vederla, con speranza di poter un giorno ritrovarla di tal disposizione che quella sua durezza si spezzasse; ed egli, che altro in questo mondo non bramava, aveva speme con questo di conseguir il compimento d'ogni suo disio. Egli aveva letto istorie assai e forse per via di confessione conosciuto che molte donne di grandissimo stato, ancor che fossero onestissime, nondimeno a lungo andare s'erano lasciate vincere da varie sorti d'uomini, imperò che Amore non ha molto riguardo a grado né a sangue di personaggi, ma ben sovente accende un grande ed onorato gentiluomo de l'amor di qualche villanella, ed altresì infiammerà una nobilissima signora de le fiamme d'un povero e di vilissimo sangue nasciuto giovine, e se talora sarà nobile, sarà senza costumi e senza virtù. Così tra speme e disperazione il frate se ne viveva. Deliberò egli più volte di scioglier questo nodo e veggendo quasi impossibile il venir a capo del suo amore, levarsi da questa pratica come da cosa che un dì gli potrebbe apportar qualche scorno. Ma come egli a la bellezza, a le belle maniere, agli atti e a l'altre doti de la sua tanto amata donna pensava, di modo l'amorose fiamme nel petto se gli raccendevano che altro far non sapeva né voleva se non pensar a lei, e giorno e notte imaginarsi qualche modo o via col cui mezzo egli potesse pervenir al desiato fine.


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