Al termine della prima tappa guidano il gruppo A Seiling, Soprani, Giulivi, Valorani ed il giovane goliardo teramano Salvatore Di Berardino su DKW, mentre nel gruppo B figura in testa un nutrito gruppo di 14 concorrenti, tutti senza penalità: tra questi anche il bergamasco Puppo il quale, nonostante abbia avuto una foratura, è riuscito a rimanere entro i margini dei tempi di marcia senza cambiare la gomma, ma “fermandosi ogni tanto per pompare la ruota afflosciata”. Anche Scatolini è riuscito a rimanere senza penalità, nonostante una caduta provocata da un ragazzo che ha attraversato improvvisamente la strada. Il tratto di velocità accelerata previsto tra Montorio al Vomano ed il Passo Capannelle viene dominato da Soprani.
Al termine della seconda tappa si assottiglia il gruppo dei corridori senza penalità che restano solo 10, tra i quali figurano anche due teramani. Berardo Taraschi, già brillante protagonista della prima edizione, nel corso della tappa rompe nei pressi di Montorio il preselettore del cambio. La classifica a squadre per lo Scudo è guidata dalla Guzzi mentre per il Trofeo Interamnia è al comando l'Associazione Motociclistica Milano incalzata dalla squadra B della Milizia Stradale e dalla squadra della Milizia di Roma.
Alla partenza della terza tappa, ritenuta la più facile delle quattro previste, rimangono 24 piloti; alla conclusione di questa frazione i ritiri solo solamente due, e dei 22 arrivati ci sono ancora 11 piloti, tra i due gruppi, ad essere al comando ex-aequo. Nel tratto di velocità accelerata tra Arischia ed il Passo delle Capannelle il più veloce è ancora una volta il piacentino Soprani. Brilla anche il teramano Di Berardino che tiene testa ai più blasonati regolaristi. Nella classifica per lo Scudo si mantiene in testa la Gilera, mentre per il Trofeo Interamnia la squadra B della Milizia stradale scalza la squadra milanese, a causa di una penalizzazione nella quale è incorso il pilota Giuseppe Carinelli su Simplex, al controllo di Arischia.
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