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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   di un Santo chiamato Berardo, il quale trecento, e più anni addietro era stato Vescovo della Città. E vivendo, ed in morte e dopo morte Iddio per sua intercessione aveva concedute molte grazie, e fatti mirabili, ond'ella accostatasi al braccio, divotamenle il baciò. Le furono mostrate dall'arcidiacono pontificalmente vestito, e con le torcie accese le reliquie del legno della Croce di N. S. Gesù Cristo, dei capelli, veste e velo della Santissima Vergine Maria, dei gloriosi Santi Gio: Battista ed Isac, e de' SS. Apostoli Pietro, Paolo, Andrea, Giacomo maggiore, e Giacomo minore, Matteo, e Luca Evangelista, Bartolomeo, Tommaso, Simone e Inda, Barnaba, dei SS. Martiri Confessori, e Vergini, Stefano, Lorenzo, Giovanni, e Paolo, Sebastiano, Gregorio Magno, Girolamo, Cosmo, Alesandro, Marco, e Marcellino Sisto, Attone, Biasio, Cristofaro, Celso, Mariano, Antimo, Ireneo, ed Albrido, Quirico, Quiriaco, Processo, Marteniano, Eleuteri, Concorde, Iuliano, Candido, Benedetto, Dionisio, Crescenzio, Martino, Gennaro, Leone Papa, Damaso Papa, Cipriano, Pantaleone, Silvestro Papa, Nicola, quattro Coronati, Caterina, Sabina, Marta, Lucia, Elena, Agata, Prassede con la sponda, con che raccoglieva il sangue de' martiri, Apollonia, Iustina, Margherita, Chiara, Lucilla, Sinforosa con sette figli, e Barbara, e per non fastidirla ne furono lasciate molte altre. (1) Il giorno seguente volse andare, ma in lettica, a visitare le Chiese collegiate, cominciando da S. Agostino, ed indi a S. Benedetto, (2) e passando per andare a S. Domenico avanti la Chiesa della Misericordia, volse entrar dentro mirando quel divoto Crocifisso inginocchioni. Ed essendole detto, che in quella Chiesa si conservava una spina della corona di nostro Signore, volse, per vederla, aspettare, che venisse il rettore della Chiesa, e poi adorò la SS. Spina, e baciò il suo tabernacolo.
   (1) N. Palma a pag. 28 del Catalogo dei Vescovi da me pubblicalo così annota:
    « Dove saranno le tante reliquie conservate un giorni
   nella Cattedrale, delle quali Musi tesse un elenco? Monsignor Nanni si proponeva di raccorte, e collocarle nella Cappellina, già Battistero, sotto l'organo. »  Non se ne fece nulla e anche oggi si può fare la stessa interrogazione.
   (2) Fino a pochi anni. dei Capuccini, ora dell'Orfanotrofio Femminile.

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