Il carteggio (1857-1883)
I
Gentilissima Milli
Un mio antico discepolo
giovane [+] colto e gentile vuole ch'io l'introduca da lei con questo mio biglietto. Io lo fo volentieri perché merita egli ogni riguardo ed io l'amo e stimo grandemente. Ella l'accolga come cosa mia.
La saluto.
di casa 23 Febb.o 1857
+ a nome Marches. Leopoldo Laudati.
II
Mia carissima D. Giannina
Ti chiedo scusa se tardi rispondo alla tua carissima ultima lettera
giacché le mie domestiche inquietudini posso dirti che ancora non sieno cessate
anzi sonosi accresciute
e Dio sa come io reggo a tanti colpi. Ma lasciamo questo doloroso argomento.
Io mi sono rallegrato assai in sentire i trionfi ottenuti in cotesta alma città di Roma. A me pare che cotesti applausi sinceri
universali che ti si rendono da ogni ordine di persone
equivalgono alla corona che in altri tempi si dava ai Poeti in Campidoglio. E tu meriti ogni cosa
e te lo dico da lontano
perché la lontananza allontana ogni sospetto d'adulazione. Voglio sperare che la lontananza produca nell'animo tuo altra più benefica azione.
Sono desideroso di sapere se tu hai messo prezzo di biglietto d'entrata alle tue accademie uno scudo
come io ti consigliava prima della partenza: se hai fatto altrimenti
hai fatto male (22).
Sono ansioso di sapere ancora se coteste eminenze abbian pagato il semplice biglietto al modo degli altri
oppure come si conveniva al loro principesco grado. Lo stesso delle Maestà Spagnuole.
Ho dato per parte tua a tutti gli amici designatimi i tuoi saluti
che a mille doppi te li ricambiano.
La Gigina
che domenica ultima ebbi meco a pranzo
sta benissimo
ed il fratello ancora.
Scrivi a lungo delle tue impressioni in Roma
e degli uomini viventi e delle cose antiche. E ti saluto caramente con la mamma (23) e il fratello barbuto come il vecchio Bruto.
Di Napoli 2 mag.o 57
Tutto tuo aff.mo am.o
Paolo Emilio Tulelli
(22)
Le accademie rappresentavano il principale mezzo di sostentamento per Giannina Milli e la famiglia: dopo una ventennale attività che la vide girare l'Italia intera
la poetessa pote' finalmente sottrarsi a queste esibizioni che la spossavano
enormemente
grazie all'iniziativa delle nobili amiche fiorentine
che riuscirono
a procurarle una rendita. Proprio a Firenze la Milli si stabilì per lunghi anni.
(23)
Giannina Milli nel corso delle peregrinazioni poetiche in giro per l'Italia fu sempre seguita dalla madre Regina Rossi; per alcuni periodi ebbe con sé anche il padre Berardo
la sorella Gigina ed il fratello Antonio (due dei dodici figli
cinque
dei quali scomparsi prematuramente).
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