Federico Adamoli
Paolo Emilio Tulelli. Lettere a Giannina Milli (1857-1883)


Pagina 14 di 109       

%


     La pensione non si prende se si attrassa d'esigerla; ti sia di regola; quindi è buono che si esigga semestralmente.
     Florio Arabia (27) Paladini il Com.re De Donato Morgigni Campagna Poncher Bolognese De Luca Melga Baffi Boldacchini Saverio Turchi D. Giulia e questa mia perpetua di D. Raffaella salutano te e la mamma e il fratello.
     Avrai di certo saputo il tremendo terremoto (28) che ha desolato due nostre provincie; qui non altro che spavento ma che c'ha prodotto il mal di nervi. Anche questo a tempi nostri; pare che le potenze celesti terrestri ed infernali ci abbiano in ira! Dio misericordia di noi!
     E tu cerca di star bene e di ritornare ricca di onore di sapienza civica e di quattrini. Ti saluto affettuosamente con la mamma e il fratello e credimi sempre
     Di Napoli 6 gennaio 1858.
     Tuo aff.mo amico e servo
     Paolo Emilio Tulelli


     VIII

     Mia cara D. Giannina

     D. Florindo di Giorgio dice a Quintino che sarebbero ducati sei al mese gli averi che vostro Padre venendo a Napoli toccherebbe presso l'amministrazione particolare cui l'ha raccomandato. Io credo che anche senza questo appuntamento sarebbe bene che vostro Padre venisse a Napoli.
     Mi rimetto a quanto a lungo vi scrissi nell'ultima mia.
     Oggi così m'assicurò Fabbricatore partono per costà le quattro copie del mio lavoro destinate per voi e dirette al Signor Fanfani dal quale le riceverete. Una copia a Vieusseux l'altra a Centofanti (29) a Pisa l'altre due ne disporrete a vostro beneplacito.

(27) Francesco Saverio Arabia (1821-1899) giurista e docente universitario originario di Cosenza. Ebbe vasti interessi letterari come poeta e prosatore. Nel 1892 venne nominato senatore del Regno.

(28) La sera del 16 dicembre 1857 un violentissimo terremoto colpì la Campania e la Basilicata provocando circa 11.000 morti (anche se i dati non ufficiali indicarono quasi ventimila decessi). In quel tempo venne considerato come il più forte terremoto che avesse mai colpito l'Italia il terzo in Europa.

(29) Silvestro Centofanti (1794-1880) letterato toscano autore di tragedie dai vasti interessi culturali insegnò storia della filosofia all'Università di Pisa dalla cui cattedra fu rimosso con la restaurazione del 1849 e in seguito reintegrato con la rivoluzione del 1859. Nominato senatore del regno nel 1860 ricoprì la carica di Rettore dell'Università di Pisa fino al 1865.