Godi
cara la mia Giannina
di cotesta bella Firenze. Quando potrò io vederla? Quando potrò rivederti? Oh! la lontananza ha aumentato la stima e l'affetto ch'io nutriva per te. Sii benedetta dal cielo e dalla terra e sii felice quanto desidera che lo foste il
Tuo d.mo aff.mo servo
Paolo Tulelli
D.S. Saluto la mamma ed abbraccio il fratello.
XVIII
Napoli 8 settembre 59
Mia cara D. Giannina
Dalla lettera che ieri ha ricevuto tuo Padre rilevo che non ti sono capitate le mie lettere. Ciò mi affligge grandemente
e mi consiglia in conseguenza o a non scrivere o a scrivere laconicamente...
Venuto il certificato si sono esatte le tue pensioni in Dt 22:50
della qual somma D. Mariannina ha avuto Dt 15:00 per tre mensili arretrati e pe' quali ella strepitava
ed il resto tuo Padre. Questi
che sta ozioso con Finuccio
ha bisogno di tutto; quindi non gli basta quello che gli passate ordinariamente. Io sono creditore di Lui in Dt 9:00 circa
ed oggi stesso mi chiede altro denaro: intanto io parte perché quì nulla si fa e ci moriamo d'inezia e di miseria
parte perché non so le tue intenzioni
non so che farmi. Se le tue condizioni te lo permettono manda qualche somma.
Ti ritorno a scrivere che Arabia ha già sposato la vedova e che gli amici tutti vivono spensierati dell'amicizia e dormono la sonnolenza del torpore e della indifferenza. Io vegeto infelicemente. Tu pensa a star bene ed amami e comandami.
Saluto la mamma e il fratello.
Tutto tuo aff.mo
Paolo
XIX
Mia carissima D. Giannina
Ho ricevuto la tua lettera col certificato di vita acchiusovi
necessario per l'esazione della pensione
che subito ho consegnato nel ministero di Pubblica Istruzione
il quale come al solito ha rilasciato la gratificazione degli otto ducati di già esatti da tuo Padre. Mi è spiaciuto assai in sentire tua madre alquanto indisposta; voglio sperare che siasi a quest'ora ristabilita. I tuoi di qui godono perfetta salute.
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