Dietro la [...] partenza mi sento più diserto che mai; stando voi in Napoli
anche quando scorrevano più giorni senza vedervi
mi sembrava d'avere a fianco un angiolo consolatore
mi pareva di possedere un'anima amica e dilettissima a cui poteva al bisogno comunicare i più intimi pensieri e sentimenti più reconditi. Ma pare che il destino abbia voluto togliermi questo unico conforto della mia vita!
Qui le cose par che vogliono brogliarsi con la temuta partenza di Cialdini (35). Sarebbe stato
a mio parere
necessario che fosse qui rimasto per altro tempo. Ma faccia Dio.
Vi prego a scrivermi spesso e lungamente. Leopoldo pare che fra poco ti raggiungerà; da lui saprai la storia del fatto suo e degli amici
storia per me troppo dolorosa e disgustosa.
A la Gigina mille saluti carissimi: altrettanto a S.M. e al fratello. Addio mia buona anima
16 ottobre 1863 aff.mo amico
Paolo Emilio Tulelli
XXI
Mia ottima amica Giannina Milli;
Mea culpa
mea culpa
mea maxima culpa: ho tardato a scriverti
parte perché sono stato qualche giorno fuori in campagna
parte perché ho atteso le risposte delle persone invitate per la cattedra di Perugia e non prima di ieri l'ho avuta.
Ecco i nomi di chi potrebbe esser nominato prof. di filosofia nell'Università di Perugia:
Iandelli Gaetano (36)
il quale accetterebbe quante volte venisse nominato prof. titolare
essendo Can[oni]co ed Ispettore di Pubblica Istruzione nel Circondario di Teramo (forse). A quali cariche dovrebbe rinunciare non lo conosco personalmente.
(35)
Enrico Cialdini (1811-1892)
generale dell'esercito piemontese
venne inviato a
Napoli nel 1861 nella lotta contro il brigantaggio
esercitando una durissima repressione con esecuzioni sommarie
distruzioni ed eccidi.
(36)
Gaetano Jandelli (1827-1923) filosofo abruzzese
si laureò a Napoli in filosofia
ed ebbe nel 1886 la cattedra di filosofia morale nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano. Fu autore di numerose opere filosofiche.
|