Io ho già parlato per lei a qualcheduno del Consiglio d'amministrazione; tutti sono di favorevole disposizione
benché si riflettesse all'età verde di troppo della fanciulla
la quale avrebbe a discepole fanciulle a se coetanee. Ma questo è ostacolo superabilissimo
maggiormente se tu seguirai il mio consiglio
ch'è di dirigerti personalmente al M.ro Matteucci (40) e da lui promuovere categoricamente per Gigina il decreto definitivo corrispondente.
Lo stesso consiglio ti suggerisco per ottenere un posto secondario ad uno de' tuoi fratelli nella decretata futura biblioteca. Fa che il Ministro
che ti è favorevole
decreti fin dal momento il posto futuro da occuparsi da tuo fratello: non affidiamoci interamente alle tiepide promesse de' nostri amici
spesso impotenti
anco quando intendono farci del bene. Né D. Quintino è sicuro di venir nominato al posto di Bibliotecario della fuura biblioteca
né forse dipenderà da lui la scelta de' subalterni. Previeni e determina il ministro e fa presto.
A proposito del M.ro Matteucci amerei sapere se tu lo conosci personalmente e sei a lui confidente
e se in questa ipotesi saresti nel caso d'interessarlo per persona della quale in seguito ti parlerei.
Tutti gli amici ti risalutano. Florio
Guanciali
Paladini de Donato
Arabia (il quale ora è alla corte d'appello di Napoli in qualità di Procuratore Generale Sostituto). Questa D. Raffaella saluta tutti
come fo io con la mamma sorella e fratello. Ed attendendo spesse e lunghe tue lettere pregoti di avermi per
12 giugno 62
tuo invariabile amico vero
Paolo Em Tulelli
D.S.
Potrebbe darsi che non ti scrivessi così presto come vorrei; sì che anticipo fin da ora al dovere di mandarti un milione di auguri pel tuo San Giovanni. Possa il Cielo esaudire i voti che continuamente innalzo per te. Anticipo eziandio gli auguri alla Gigina per suo onomastico. E siccome domani ricorre il santo di Antonio
pratico lo stesso per lui. E di unita a tutti voi figliuoli un mondo di auguri alla Regina madre patriarcale ed augusta Ave che [...]
(40)
Carlo Matteucci (1811-1868)
scienziato e docente di fisica all'Università di
Pisa. Nel 1862 diventò Ministro della Pubblica Istruzione nel governo Rattazzi.
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