Federico Adamoli
Paolo Emilio Tulelli. Lettere a Giannina Milli (1857-1883)


Pagina 37 di 109       

%


     Mi attendo sapere che l'accademia futura sarà brillantissima e lucrosa. Scrivimene subito. Saluto la Mamma e il fratello ed a te mille cose di cuore.
     25 febbraio 63
     Affettuosissimo
     Paolo Emilio Tulelli


     XXXI

     Mia carissima Amica
     Ho partecipato anch'io al tuo trionfo per la splendida accademia data a Torino essendo giunto fino a questi lidi il suono fragoroso degli applausi che ti sono stati fatti costà dal fiore degli studiosi costà residenti. Ora che la Capitale temporanea d'Italia t'ha conosciuto ed ammirata che ti rimane a desiderare in questo mondo? Ma la pace del cuore? Oh! cara mia la pace del cuore non può darla questo mondo e tu ben sai donde può derivarsi. Dovrò forse dirlo a chi m'è maestra di sapienza e virtù?
     Ti ringrazio della calorosa raccomandazione fatta al Ministro Pisanelli; rivedendolo gli porgerai i miei rispettosi saluti e le mie preghiere e le tue novelle raccomandazioni. Bisognerebbe che alla fine si rendesse giustizia a quel mio povero fratello.
     L'affare di Gigina di nissun nomento e per equivoco fin dal principio con la direttrice è dell'intutto finito anzi quest'ultima quasi per riparazione le prodigalizza affetto e stima. Io l'ho raccomandata fortemente ad Imbriani (44) per un passaggio ad altro Educandato; m'ha promesso all'occasione favorirmi desidera però che la Gigina studi progressivamente e si renda più padrona massima della Storia e geografia; raccomandazione ch'io ho già fatta alla fanciulla e da questa accolta con amore e promessa di sodisfarla.

(44) Paolo Emilio Imbriani (1808-1877) napoletano docente universitario a Pisa e Napoli dove fu anche Rettore dell'Università. Nel 1863 venne nominato senatore del Regno.