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Si fu allora che il Prefetto s'avvide dell'inganno in cui era caduto per le insinuazioni di quell'infido impiegato e dicesse a mio fratello queste parole
che fin da un'anno fa mio fratello mi trascrisse: «M'avvedo d'essere stato ingannato sul tuo conto; mi s'era fatto credere ch'eri inabile nell'ufficio
ma vedo che ne sai più degli altri e mi avvedo della saggezza delle tue opinioni». Da quel momento mio fratello ebbe le grazie e la confidenza intera del Prefetto
tanto che nel dicembre ultimo l'avea raccomandato al Ministro per una promozione di classe
e quando giunse la disposizione della disponibilità
fece di tutto perché fosse revocata. Ecco la vera storia dalla quale argomento che le note d'inabilità e di sensi troppo spinti furono l'effetto delle prime insinuazioni calunniose
e le pratiche posteriori del Prefetto per l'ammissione nuova in ufficio
lo furono per la verità. (64) E' l'esortazione che l’apostolo Paolo dava al discepolo Timoteo: «Praedica verbum insta opportune importune; argue obsecra increpa in omni atientia et doctrina» (II Tim IV 2). Si traduce come: "Predica la parola divina insisti a tempo e controtempo riprendi supplica esorta con ogni pazienza e dottrina". |