Voglio dunque sapere tutto delle cose tue
come sei e dove allogata
che cosa hai disposto della tua casa di Firenze
se richiami il tuo Babbo in Roma
che impicci ti dà la direzione della Scuola
quali l'insegnamento della storia e della morale
quale stipendio tocchi e che altro vi sia. Vedi quanto son curioso! Sarebbe questa per me una curiosità colpevole e indiscreta? Nol credo affatto
sendo effetto dell'interesse ch'io nutro per te. Appagami dunque e presto.
Carlo De Ferrariis mi dice di averti scritto un suo vivo desiderio
quello d'ottenere dal Ministro Scialoia la Laurea in Belle Lettere senza esame. A questo fine à già spedito al Ministro una sua petizione corredata da' suoi titoli e documenti letterari
ch'egli crede bastanti per esser dispensato dall'esame. Certo che questa esenzione deve essere discussa e votata dal Consiglio Superior di P.I. dove vi ha di molti Poeti e Letterati tuoi amici
a' quali potrebbe una tua parola commendatizia essere di gran peso ed autorità
e il Ferrariis conta molto nella tua potente protezione
ed io
per quanto possa valere la mia preghiera
ti raccomando assai questa pratica
la quale
riuscendo
renderà contentone e felice un nostro comune amico
che più che la realità delle cose stima pregevoli sommamente le apparenze e le lustre. Appaga dunque il suo ed il mio voto.
Cara Giannina
ho goduto come cosa mia che il nostro caro e buon A. Mazzia sia riuscito il primo nel concorso per titoli alla Scuola Superiore di Portici. Ma bada che potrà sorgere qualche difficoltà nel Ministero di Agr. e Commercio e il voto della commissione esaminatrice potrebbe riuscire inefficace per le solite formalità ed incidenti che potrebbero intervenire. Fa dunque che presto si decreti tale nomina definitiva ed allontanare il caso dagl'intrighi e dalle manovre sotterranee de' malvolenti ed interessati.
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