Federico Adamoli
Paolo Emilio Tulelli. Lettere a Giannina Milli (1857-1883)


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     Vedi che neppure mi hai scritto se hai lasciata la casa di Firenze e trasportato definitivamente i tuoi parenti in Roma e se il Babbo č teco nell'eterna cittā... Se mi hai taciuto finora anche questo figurati il resto.
     Savino Loffredo (80) tempo fa mi disse che ti sei fatta grassa costā come una matrona romana! Vedi dunque che il fato italico che s'č compito in Roma ha giovato ancora alla sua fatidica Corinna. Oh si che ti vorrei vedere ora sul Tevere se non potei sull'Arno. Lo spero e mi sembra meno difficile ad avverarsi ch'io mi muova. Questa D. Raffaela che ora conta 80 anni ed un mese ti manda i suoi auguri ed i suoi ringraziamenti pel crocifisso giā da un pezzo da te mandatole: ti fa sapere che ogni giorno vedendolo e baciandolo devotamente si ricorda della donatrice gentile e che prega Dio per te.
     Un mondo di buone cose alla mamma ed al Babbo.
     Neh! che cosa mi dici della tua Sironchia Luisa? Dimmene qualche cosa e salutamela scrivendole.
     Addio mia dolcissima Giannina sta sana e contenta che gli uomini e la fortuna ti siano propizi. Credimi sempre
     25 giugno 73
     tuo devotissimo amico
     Paolo Emilio Tulelli


     LXXVII

     Carissima Giannina
     Ottimamente hai fatto ritornare costā senza fermarti in Napoli ora appestata. L'avea preveduto ma non me ne ha detto nulla il Mazzia che non vedo quasi da un mese. Io ricevei la tua da Procida ma vedo che tu non ricevesti la risposta.
     Mi č dispiaciuto assai la malattia del Babbo e mi rallegro che la tua presenza e della D.a Regina l'abbiano rinfrancato. Lo saluto caramente e gli raccomando aversi cura.

(80) Savino Loffredo storico barlettano autore della Storia della cittā di Barletta.