Federico Adamoli
Paolo Emilio Tulelli. Lettere a Giannina Milli (1857-1883)


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     Non mi dici nulla della tua Scuola normale: è passato nel nuovo locale destinato? Vi avrai tu pure la casa? Dimmi pure qualche cosa della tua [...] letterata e poetessa messa pure a capo dal Pianciani (81) ad un'altra scuola romana: sei ancora in relazione con lei e col [...]?
     Ho da un mese circa questa D.a Raffaella a letto con perenne catarro senile e con tutt'i fastidi dell'età e della sua natura. E' cosa curiosa la mia trovarmi oberato di famiglia senza famiglia e curare altrui io bisognoso di cure e di conforti. Ma la carità cristiana e la filosofia?
     Ricevo il Fanfulla che mi diverte davvero e te ne ringrazio assai. Mi giunge poi con qualche dispersione di numeri non so se per omissione di spedizione o per sottrazione nella posta. Bada che da domani in poi s'ha da affrancare col doppio cioè con due centesimi il numero grazie alla nuova legge del Minghetti. Tu ricevi appuntino il Pungolo ch'io ti spedisco ogni giorno?
     Addio mia buona amica. Non ostante le tue occupazioni cerca il modo di scrivermi più spesso e parlami delle cose tue che sai quanto m'interessano. Siamo rimasti così pochi i veri amici e non della ventura che fa mestieri non rallentare i nostri vincoli e conversare ancora di lontano. Qui siamo isolati; gli amici antichi sono rimasti pochi e chi distratti in questo o in quel luogo chi in questa o in quella cura che ci disgrega e ci divide.
     Addio mia cara Giannina. Dio ti benedica e ti mantenga sana e prospera per noi e pel Paese al cui bene tanto ti affatichi. Un saluto alla mamma ed al babbo e quando le scriverai alla Gigina. Credimi
     Il tuo amico vero
     P.E Tulelli
     31 dicembre 1873

(81) Luigi Pianciani (1810-1890) conte romano colonnello garibaldino combatté nel 1867 a Mentana con Garibaldi. Fu eletto deputato nel 1865 e nel 1871 fu il primo sindaco di Roma annessa al Regno d'Italia.