Riceverai questa mia per mano del Signor Pepe
cognato del nostro carissimo Angelo Mazzia. Egli si portò costà per un suo affare di grande suo interesse
e ch'egli stesso ti dirà qual sia e che io non racconterò per esser breve. Ha bisogno costà di potente protezione per riuscire. Il suo affare
come ti dirà
è bene avviato; ma fa d'uopo sostenerlo e spingerlo a porto; e tu potrai aiutarlo molto raccomandandolo allo Scialoia che può molto presso il personaggio da cui dipenderà l'esito felice. Io te ne prego caldamente perché amerei che questo buon uomo del Pepe e valente nel suo mestiere
e quel che più monta amico mio e cognato al mio compare Mazzia venisse collocato come merita.
Ti reco i saluti degli amici e di questa D.a Raffaella anco per la Mamma e tu ricevi le assicurazioni della mia costante devozione ed osservanza.
2 maggio 74
d.mo amico vero
Paolo Emillio Tulelli
LXXXI
Carissima Giannina
La tua carissima lettera m'è giunta quando più ne avea bisogno per lo stato dell'animo mio molto afflitto per circostanze di mia famiglia e mi è stata di balsamo consolatore. E m'è goduto l'animo in apprendere dalla tua lettera molte cose a te riguardante ed a' tuoi
e che io desiderava di conoscere. Soprattutto m'è piaciuto sapere che tu sei contenta di te stessa e della tua onorata posizione... Vedi ch'io non m'ingannava quando io t'insinuava e ti premeva ad accettare il posto che ora occupi con sodisfazione tua del governo e del paese. Continua dunque a fare il bene
che te ne sarà grato il paese e contenterai l'anima tua.
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