Federico Adamoli
Paolo Emilio Tulelli. Lettere a Giannina Milli (1857-1883)


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     Non è vero che io mi sia lagnato di te col Mazzia per non ricevere tue lettere da un pezzo. Son cose che si dicono alle volte per evadere alle pressure di che cosa? non lo voglio dire per delicatezza...
     Mi dici d'aver ricevuto l'ultimo mio lavoretto insieme a quello del Zumbini (82) ma non dici che te ne pare né dell'uno né dell'altro. Ti sei fatta riservata molto nel giudicare de' lavori altrui. Brava. Quella mia produzione è il quadro della materia da me svolta a voce pel corso straordinario di Pedagogia affidatomi l'anno decorso per la morte del Prof. Fusco (83).
     A proposito hai ricevuto di certo dalla Vedova del Fusco (84) un libretto di sue poesie tra le quali ho letto mi pare un sonetto al tuo indirizzo? Che te ne pare di questa nuova poetessa? Non è vero che tra le ispide forme si trova qualche pensiero? Dal lato morale non sarebbe stato meglio che certe cose non si fossero dette?
     Scrivendo alla Gigina tante cose affettuose per me e lo stesso a' fratelli. A te alla mamma ed a tutti i tuoi un milione di auguri filici pel nuovo anno ed altri cento anco per parte di questa D.a Raffaella che saluta tutti affettuosamente. Credimi
     31 dicembre 74
     Tuo dev.mo amico
     P.E. Tulelli


     LXXXII

     Mia ottima amica.
     Ricorrendo domani il tuo onomastico sarebbe colpa per me non farmi vivo e non inviarti due righi con i miei sinceri auguri per la tua prospera e gloriosa vita ora più che mai che la nostra corrispondenza per lettere si è fatta più rada certo non per esser venuto meno fra noi l'antico affetto ma per circostanze esteriori. Io so che la tua presente situazione è diventata più serena e calma e ne godo veramente di cuore e desidero che la divenga sempre più serena e felice. Io però continuo ad esser travagliato da' miei che non mi lasciano in pace sotto qualunque aspetto sicché sono stanco davvero e desidero di finirla. Ed oggi stesso sono in mezzo a medici ed infermieri e preti e frati assistenti alla mia vecchia governante che ricevuto il S. Viatico par che se ne voglia andare all'altro mondo. Figurati la mia condizione!! Ed è assai se ho colto questo momento che sono le ore 6. pom. per scriverti questi due righi.

(82) Bonaventura Zumbini (1836-1916) insegnante e critico letterario originario di Pietrafitta (Cosenza) docente di letteratura italiana nell'Università di Napoli di cui fu anche Rettore. Venne eletto senatore del Regno nel 1905.

(83) Edoardo Fusco (1824-1873) insegnante pedagogista patriota originario di Trani esule per molti anni in Inghilterra. Fu professore di Pedagogia e di Antropologia all'Università di Napoli. Fondò la rivista Il Progresso educativo

(84) Ida Grecca del Carretto (1834–1909) contessa originaria di Roma patriota poetessa e biografa del marito.