E non per appagare la mia curiosità
ma perché m'interesso molto delle cose tue più che se fossero mie
ti prego di tenermi informata di tutto. E per questo
oltre al piacere vivissimo di rivederti
mi compiaccio che tu pensi a venire qui nelle prossime ferie scolastiche
così avremo modo di scambiarci le nostre idee. Vieni dunque senza altro e prima che il novello legame ti tragga in una sfera
ove non ti sarà dato che respirare quelle aure che spirano dal centro e non oltrepassano il circolo che lo chiudono.
Cara Giannina
vedi che a te sola ho manifestato altra volta un desiderio
che ad altri non avrei aperto mai
pel timore di essere stimato se non altro vanitoso. Ora avrei un simile desiderio e perché non riguarda direttamente la mia persona
più nobile e disinteressato. Io mi ho un fratello carissimo che stimo ed amo come padre
il quale ha preso il ritiro da Magistrato a causa della sua avanzata età di 70 anni. Col decreto di giubilazione ebbe il grado di Presidente di Tribunale Civile in riposo. Ora desidererei ch'egli avesse la onorificenza della Croce di Cavaliere della Corona d'Italia. Egli ha un figlio unico
giovinetto a quindici anni
promettente molto e che perciò ho richiamato presso di me per educarlo
se mi riesce a modo mio...
L'onorificenza del padre si riverserebbe sopra il figliuolo
e questo sapendo che il padre abbia per merito conseguito l'onore di essere cavaliere della Corona d'Italia
avrebbe per la nostra cara Italia
oltre gli altri motivi
anche questo per imparare di amarla e riverirla fino alla morte. Mio fratello avrebbe meritato che il governo l'avesse contradistinto da sé
per che lui più di me stesso
fin dalla sua giovinezza ha contribuito alla redenzione del nostro paese. Se lo sa il Senatore L. Settembrini
che ne potrebbe informare
occorrendo
il ministro.
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