Federico Adamoli
Paolo Emilio Tulelli. Lettere a Giannina Milli (1857-1883)


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     LXXXVII (87)

     Napoli 17 dicembre 1876

     Mia cara Giannina.
     Sento il bisogno di sapere come vai col dolore di mole (88) e mi daresti gran piacere annunziandomi che ne sei libera interamente.
     Ti acchiudo mezzo foglietto di carta con alcuni schiarimenti datimi dall'amico sul noto affare e che potranno servire di filo nell'inchiesta. L'amico è sicuro del fatto suo e desidera d'essere presto interrogato da chi deve inquirere.
     Corre qui voce fondata che l'Economo del Liceo di Maddaloni abbia dato le sue dimissioni dal suo ufficio. Unde multi candidati. Il mio collega Prof. Fergola nipote del fu Pittore egregio e tuo buon'amico ti raccomanda un tale Antonio Marrone di Maddaloni che aspira a questo posto. Mi si assicura che questo Marrone sia aggiato e di ottima garanzia. Veda a chi spetta la verità dell'accerto.
     I miei saluti allo sposo felice ed alla mamma beata anche per parte di Emilio. Ricordati della Flora Mancini e del nome del mio raccomandato fratello Pasquale Presidente in riposo di Tribunale Civile residente ora in Zagarise in provincia di Catanzaro. Scusa la insistenza.
     E mi ripeto
     tuo devotissimo amico
     Paolo


     LXXXVIII

     Mia carissima Giannina.
     Mille e poi mille grazie de' felici auguri che mi dai pel nuovo anno anche a nome della mamma. Tu poi mia carissima amica ti puoi figurare quel ch'io ti possa desiderare di pace di prosperità unitamente al tuo egregio Nando ed alla tua preziosa mamma Regina.

(87) Lettera su carta intestata della Scuola Normale Superiore di Napoli.

(88) Mal di denti.