Federico Adamoli
Paolo Emilio Tulelli. Lettere a Giannina Milli (1857-1883)


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     Mio nipote saluta tanto l'egregio provveditore e la Poetessa promittente e non attenente i versi per i quali lo zio di lui ti pregò così caldamente in Roma!!
     Io poi di cuore dopo i convenevoli con lo sposo e la mamma mi offro e mi ripeto
     25 febbraio 1877
     devotissimo amico vero
     P.E. Tulelli

     D.S. Carlo de Ferrariis che più volte è venuto a trovarmi stando qui in Napoli con la famiglia in occasione del Carnevale mi prega di salutarti con la famiglia e ti manda le sue preghiere relative al suo libro ultimamente stampato.


     XC

     Mia carissima Giannina
     Col prof. Solari (90) non mi son lagnato affatto che tu tornata di Piemonte non m'abbia scritto; solo ho detto che non mi hai scritto. Ciò pertanto non mi dispiace perché il corruccio che ne hai sentito ti ha suggerito un pezzo di eloquenza comminatoria che mi ha piaciuto tanto e che mi mostra il grande affetto amichevole che continui a portarmi. Evviva la mia Giannina Milli la quale chiusa ermeticamente nel gentil Cassone non ha cessato dall'emanare i grati profumi della amicizia antica.
     Mi compiaccio dell'ottimo stato di tua salute del dolce compagno della tua vita e della buona mamma a' quali tutti auguro dal cielo prosperità pace e lunghissimi anni. Scrivendo alla Gigina i miei complimenti per la sua fecondità e i miei affettuosi saluti unitamente al marito. Mi ricorderai ancora agli altri fratelli e famiglie rispettive.
     Io di salute mediocremente benché i piedi quasi sempre addolorati per cui poco posso camminare. E di animo? Lo sa Dio... basta dirti che ieri appunto ho dovuto rimandare al Padre quel buon figliuolo di Emilio!!

(90) Tommaso Solari (1820-1888) scultore di Napoli insegnante presso l'Istituto di Belle Arti di Napoli. Artista neoclassico e purista eseguì opere per i Reali di Napoli per l'Oriente e per l'America.