Socrate con fino accorgimento appellossi da sé levatrice degl'ingegni; e ben a ragione non ambì mai titolo più superbo
dappoiché si vedeva d'intorno alunni come Senofonte e Platone.
L'educazione è scienza sperimentale
perchè dee variare gli sperimenti e adattarsi alle capacità e alle indoli varie. Non è dessa una giubba per tutte le corporature
non è una nicchia ove possano collocarsi statue d'ogni misura ed atteggiamento. Malanno dell'educazione
malanno delle leggi e dei governi è questo gettar tutti gli uomini in una forma!
E così appunto la pensava Salvator Muzzi. Si rileggano quei brevi discorsi
pronunciati nei giorni solenni in cui si dispensavano i premj nell'Istituto Minarelli. Si rileggano ora
dico
e noi
che smaniamo di rinnovare la Società dagl'imi fondamenti
e con puerile disprezzo di ciò che fu fatto
o tenuto in conto
da chi ci precesse
presumiamo di quando in quando aver trovato l'elitropia o l'oro potabile
vedremo che la nostra non è nuova sapienza
e che nelle cose di maggior momento anche fra i buoni vecchi v'era chi la pensava bene.
Questi discorsi
dati fuori via via
e
come suole avvenire delle piccole pubblicazioni
dispersi non appena distribuiti
sono a mio avviso fra le migliori scritture del Muzzi. Palpita in essi il sentimento di un amore sano e robusto per le giovani generazioni
cui l'avvenire della società è affidato. La parola stessa
che ivi manifestamente sgorga dal cuore
è più dell'usato limpida
calda
e nella sua semplicità eloquente. Se le speranze dei genitori e della patria saranno paghe
mi terrò beatissimo
egli dice con bella enfasi
di avere esortato i giovani alla virtù. Così egli rivelava schiettamente gli alti intenti dell'animo suo nobilissimo.
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