Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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24 Marzo 1888 – n° 24


     Voci del pubblico
     Preg. sig. direttore,
     Ella ha pubblicato il risultato del concorso per titoli a due posti nell'ufficio tecnico provinciale, ed ho visto che tutti i concorrenti del teramano sono rimasti a piedi.
     Dato il concorso, non si poteva fare altrimenti. Ma, senza essere campanilista o regionalista, si potrebbe almeno riserbare ai nostri giovani il modesto posto di aiutante. Abbiamo tanti bravi giovani usciti dal nostro istituto che sono in grado di rendere dei servigi alla provincia, ma pur troppo sono posposti a persone ignote di altre regioni.
     Francamente, ciò non mi cape in mente!
     Gradisca ecc. ecc.
     Y.

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     Ipsilonne non ha tutt'i torti. La nostra Amministrazione provinciale sarebbe capace di andare a pescare in alta Italia o in fondo alla Sicilia, financo i cantonieri!...

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     Egr. sig. direttore,
     La commissione ordinatrice della Esposizione operaia in questa provincia di Teramo, se non ha mancato di far le pratiche con la Società delle ferrovie per ottenere il ribasso di uso per il trasporto degli oggetti da esporre — non meno che per gli espositori e, magari, per i visitatori, non pare però che abbia fatto quanto avrebbe dovuto pochissimi essendo per essere i favoriti, a causa della piccola rete ferroviaria che attraversa il nostro territorio. E per tutti gli altri?... Perché non si è pensato o non si pensa di far pratiche analoghe con tutti gli appaltatori dei servizii postali con messaggerie, e che non son pochi?
     So inoltre che della Esposizione farà anche parte una Sezione didattica. Ma alla spesa pel trasporto degli oggetti inerenti penseranno forse le vuote borse dei maestri? Sarebbe un assurdo il pretenderlo!... Per qualche maestro sarà pur necessario che egli stesso si trovi nel capoluogo per più di un giorno, allo scopo di ordinare le cose da esporre; ma con quali mezzi recarvisi e mantenervisi?
     Ecco quindi la necessità di un provvedimento se non si vuole assistere al non tanto serio spettacolo di vedere delle domande che restino domande. Ed un tale provvedimento consisterebbe appunto nell'opera che la Commissione dovrebbe spendere presso i Comuni perché assumano essi l'incarico e la spesa del trasporto degli oggetti, ed accordino il permesso ed un conveniente sussidio a quegli espositori che vi si debbono recare prima dell'apertura. E questo non sarà niente difficile dopo il 31 marzo volgente sulla scorta delle domande che saranno state avanzate.
     Se le proposte fatte riusciranno in un qualche modo ad avvantaggiare l'esposizione o gli espositori, ne avrà gran merito la signoria vostra, egregio direttore, che assegna un posto a questa cicalata di un
     Minuscolo Espositore
     E' servito, e giriamo la presente al R. Provveditore affinché la esamini e veda che cosa possa fare la Commissione ordinatrice.
     Ma il sig. Minuscolo ricordi bene l'adagio italiano: chi s'aiuta Dio l'aiuta, perché crediamo non giusto che tutto si abbia ad attendere da coloro che presiedono all'ordinamento della Mostra.
     Qualche sacrificio anche i maestri devono farne.

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     Il giorno 26 corrente si terrà nel palazzo comunale l'appalto dei lavori di inselciamento e sistemazione delle strade denominate via del Burro, via Delfico, piazzale del Teatro, via Nuova, via Nazionale, via del Tiro, via del Gelso e via ai Cappuccini in Teramo, per la somma complessiva di L. 5300.
     Sono le strade che conducono al palazzo dell'Esposizione.

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     Con decreto del 1. marzo corrente venne aperto il concorso a n. 80 posti di Agente delle imposte da conferirsi per mezzo di esami che avranno luogo in quanto alla prova scritta presso le Intendenze di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia nel mese di giugno prossimo e precisamente nei giorni 4 e 5.
     Agli esami suddetti, oltre agli Aiuti Agenti sono ammessi anche gli estranei all'Amministrazione di età non eccedenti i trent'anni e che siano laureati in una delle università o scuole di applicazione del regno. Il termine utile per la presentazione delle domande che dovrà contenere l'esplicita dichiarazione di accettare in caso di nomina qualsiasi destinazione, va a scadere col 24 aprile p. v. ed il relativo programma è visibile a chicchessia negli uffici di questa Intendenza.

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     Da un nostro associato di Penne:
     Ho letto le lodi che sono state fatte all'impresa Fiocca, ma bisognava dire anche che i prezzi sono abbastanza salati. L'altro ieri quello stesso oggetto per cui pagai L. 1,60 di trasporto da Montesilvano a Teramo, ne pagai 3,60 da Penne a Montesilvano!..

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     Il progetto Contin riceve ancora adesioni.
     Ieri ne giunse un'altra, quella del giovine e ricco sig. Giacomino Sabucchi di Pianella. Ha sottoscritto per mille lire, e le ha versate subito.

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     Da più parti siamo assicurati che il cav. Cerulli, rendendo omaggio al voto del Consiglio comunale, abbia accettato di rimanere nella Giunta ed oggi prenda la firma di prosindaco.
     La crisi dunque, pel momento, sarebbe risoluta con soddisfazione generale, avvegnacché non sarebbe stato decoroso fare l'esposizione con un delegato straordinario nel Comune.

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     Intanto constatiamo con piacere le molte domande di operai che tuttora giungono alla Commissione ordinatrice dell'esposizione.
     Un sellaio di Città S. Angelo venne l'altro ieri per avere tanto spazio da allogarvi tre grandi vetrine di oggetti di selleria ecc.
     Avviso dunque ai nostri sellai!
     L'esposizione dei mobili sarà importante: da più parti si chiede di volere mobiliare delle camere da letto, dei gabinetti da toilette, e dai salottini, ove l'arte dell'ebanista potrà mettersi in grande evidenza.

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     Essendosi fatto appello ai pittori per fare una esposizione artistica abruzzese fuori concorso, il nostro amico prof. della Monica è stato il primo a rispondere, chiedendo un locale apposito per esporvi non pure alcuni suoi lavori, ma anche quelli dei suoi allievi.
     Insomma, tutto dà a sperare che la prossima Mostra operaia della nostra provincia non lascierà nulla a desiderare.
     Il Ministero di agricoltura e commercio ha concesso un sussidio di 200 lire per la stampa della Monografia della nostra provincia, lodandone altamente lo scopo.

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     Che i nostri operai manchino di lavoro in quest'anno, non si può dire davvero. Oltre al palazzo della esposizione, oltre ai lavori che parecchi signori hanno commesso per l'esposizione, si presenta ora un altro campo agli operai muratori nella gran fabbrica a cui la Congrega di carità porrà mano in questi giorni, nella linea dell'ospedale. Si tratta di una nuova fabbrica del costo complessivo di centomila lire; la cui impresa è tenuta dal sig. Scimitarra.