Il Terremoto nella Marsica del 1915


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     Certo che delle tre principali categorie in cui vengono raggruppati i terremoti, cioè terremoti vulcanici, terremoti tettonici e terremoti per scoscendimento, la prima, che è quella dei terremoti vulcanici, deve essere subito esclusa nello esame del movimento tellurico del 13 gennaio. E se sorgesse dubbio sulla natura tettonica del fenomeno, esso dovrebbe essere per necessità ascritto fra i terremoti per scoscendimento, che sono dovuti al crollare delle volte di più o meno ampie cavità sotterranee in rocce solubili.
     In generale, però, i terremoti per scoscendimento non sono molto disastrosi perché di solito hanno un raggio di azione assai limitato; il loro numero del resto è sempre poco considerevole. Non si può, quindi, innanzi alla immane catastrofe di Avezzano e di Sora, fare a meno di pensare a un forte terremoto di dislocazione, che, interessando lunghe linee di fratture, abbia spostato l'equilibrio stratigrafico di aree molto vaste. Se non che è forse opportuno ricordare che i terremoti per scoscendimento sono fenomeni carsici comuni ai terreni di natura calcarea, che la Conca del Fucino è, appunto una grande regione carsica, originatasi con molta probabilità per soluzione degli strati sottostanti e per crollamento degli strati superficiali, che fino al 1876 la Conca racchiudeva un lago distinto come tutti i laghi carsici dalle frequenti variazioni di livello, dipendenti dalle eventuali aperture e chiusure di meati sotterranei, che le precipitazioni atmosferiche del bacino sono abbondantissime. A ciò si aggiunge che la storia sismica del Fucino è alquanto diversa da quella delle regioni confinanti.