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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, politico, Teramo (10-9-1881). [Inizio Voce]le aride teorie della scienza d'Ippocrate, di forma più corretta ed elegante. Entrato nell'esercito nazionale appena laureato in medicina, fu nominato, dietro concorso, medico militare, e fece quindi la campagna del 66. Dimessosi da tenente medico, si ritirò in questa sua patria, dove la prima sua moglie gli procreò un figlio. La cittadinanza non tardò molto a chiamarlo a' pubblici ufficii, che egli disimpegnava con rara solerzia. Assessore municipale ed ufficiale delegato allo Stato civile, membro del Consiglio provinciale di sanità, membro della Congregazione di Carità, segretario del Comizio agrario, membro di altre commissioni elettive, sanitaria nelle carceri giudiziarie e nel distretto militare, era uno dei pochi che tali uffici non occupava quale sine cura. Ma questa esistenza operosissima oggi è tornata nel nulla, lasciando una giovine moglie e quattro figli procreati in tre talami. Quanto dolore! Quanto lutto! Oggi alle 5 p.m. la funebre salma sarà trasportata al camposanto. Lo Stato e la città nativa, cui il compianto Pirocchi ha servito con zelo ed amore, gli daranno certamente degno attestato di affetto e di stima. - (24-9-1881) CENNI BIOGRAFICI. Il fato inesorabile, quel vento impetuoso, schianta gli alberi più vigorosi dei nostri monti. Ieri Celli, oggi Pirocchi. La famiglia sanitaria abruzzese rimane orbata e vedova dei suoi più illustri campioni. Pasquale Pirocchi nacque in Teramo di gentile prosapia abruzzese il 26 marzo 1838 da Serafino e fu Giulia Buchet. Fu di buon'ora iniziato negl'i studi letterari e compì con onore gli studi universitari di medicina in Napoli, donde partì dietro concorso come chirurgo militare col grado di tenente, quasi continuazione attiva degli studii teoretici impartitigli in quell'illustre Ateneo, e come tale fece la campagna
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