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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Ancona (14-7-1883). Ci scrivono da Ancona una ben triste novella. Il povero nostro amico, il dott. Lamberto Cesi, si è spento in sull'alba di ieri, dopo sette mesi dalla morte della carissima madre sua. Aveva di poco varcato il 27° anno, e s'era già rivelato d'acuto ingegno, di bell'animo e di nobile carattere. Negli ultimi anni una lesione al cervello aveva annebbiata la sua mente, ma era sulla via di una guarigione completa; praticava con molto profitto uno tra i primi avvocati del foro di Ancona e spesso si ricordava nel Corriere colle sue corrispondenze anconitane; ed ora su questo foglio che per lui era una palestra di studio noi dobbiamo tesserne l'elogio funebre. Povero Lamberto! Profondamente commossi di questa inattesa sventura mandiamo al diletto padre le nostre più vive condoglianze e gli diciamo che quanti avevano preso ad amare e stimare il caro estinto, ne sentono con noi la dolorosa dipartita. Addio, povero Lamberto, addio, infelice e sventurato giovane, addio! (O. Albi)
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