[Elenco dei Nomi]

(...segue) Bonolis Luigi
patriota, ispettore di P.S., Teramo (5-9-1888).

[Inizio Voce]


servigi, esponendo sempre la sua vita, e principatamente nella repressione delle reazioni e del brigantaggio. Cessato il provvisorio, si ebbe la nomina regolare di Delegato circondariale, e poscia di Delegato Centrale di Pubblica Sicurezza. Promosso Ispettore il Governo lo volle dove i pericoli erano maggiori. Fu mandato a Ravenna nell'epoca la più triste che abbia attraversata questa nobile e generosa regione, voglio dire nell'epoca dello Stato d'assedio e propriamente dopo che era stato assassinato il Generale Escoffler; in Ancona dopo l'avvenuta trucidazione d'un Delegato di Pubblica Sicurezza su d'una pubblica strada; a Venezia appena fu dichiarata libera dal dominio austriaco, e via via... riscuotendo sempre encomii dal Governo e lasciando dovunque non solo, ottimi ricordi, ma desiderio di sé; così dimostrando che benissimo puossi conciliare l'adempimento del proprio dovere, esercitando gli ufficii anche più difficili e spesso ingiustamente odiosi, con i modi gentili e cortesi del galantuomo. Nel 1874 Ispettore in Chieti e Segretario del Gabinetto dal Prefetto, fu insignito della Croce di cavaliere della Corona d'Italia; ma finalmente stanco e sfiduciato per non veder mai spuntare il giorno della vera giustizia, son sue parole testuali, nel 1879 chiese ed ottenne il riposo. Tornato di nuovo in Teramo non ambì cariche od onori, e fu per conseguenza sempre lontano da qualunque gara di partito, dedicandosi invece a tutt'uomo al miglioramento della sua famiglia ed alla educazione dell'unica sua figliuola a nome Bettina, nome che gli ricordava quello della sua diletta sposa che perdé nella Città di Massa, ove trovavasi nella sua qualità d'Ispettore di Pubblica Sicurezza nella Provincia di Massa e Carrara; e che l'infelice orfana non ebbe la fortuna di conoscere, imperocché il giorno che primo fu per la figlia, segnò l'ultimo per la povera madre! Era passato in seconde nozze con la nobile Maria Marinelli di Manoppello Provincia di Chieti, la quale come fu moglie affettuosa è ora vedova inconsolabile.