[Elenco dei Nomi]

(...segue) Milli Giannina
poetessa, Firenze (10-10-1888).

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Rinaldi con la cuffia d'Armida". Ma in Giannina Milli questa discordanza non si manifestava, sopratutto perché nei suoi versi era un'anima che guida dritta allo scopo ogni forza dell'intelletto ed ogni sentimento, e quest'anima gliela ispiravano patria e libertà". E dopo i ricordati trionfi della poetessa, chiude il suo elevato articolo: "Con questa altezza di concepimenti cantava Giannina Milli, che Alessandro Manzoni giudicava superiore a quanti prima di lei improvvisarono: poetessa degli ideali, dei più grandi e più santi affetti". [appr.] (24-10-1888). La Giannina Milli in Teramo. Ricordi biografici - Caro Taffiorelli, a te ed ai lettori del tuo Corriere non torneranno forse sgradite alcune poche notizie intorno ai primi passi mossi dalla compianta Giannina Milli in quella via che doveva renderla illustre, ed alle prime manifestazioni date appunto in Teramo, del suo genio poetico. Narrasi che un giorno, non avendo essa ancora cinque anni il padre suo, Bernardo, raccontavale per distrarla una storiella popolare che molto impressionò la fanciulletta, la quale, dopo poco fattasi innanzi alla madre, esclamava: "mamma sono poetessa anch'io" e franca declamava la storiella poco innanzi intesa, ridotta in versi. Furono le primissime rime della futura poetessa la cui fama in Teramo e nelle vicine Chieti ed Aquila andava ogni giorno crescendo, destando universale ammirazione per la grazia e la facilità onde recitava le sue poesie. Stefano De Martinis da Teramo, sorpreso di sì precoce estro poetico, volenteroso si profferse ad istruirla e perché vecchio ed infermo, recavasi la giovanetta Milli in compagnia della madre ogni sera in casa di sì generoso e sapiente maestro, al quale esclusivamente essa deve quel perfezionamento che non sempre l'arte sola e il lungo studio consentono.

(segue...)