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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, politico, Castellamare A. (25-1-1890). Il giorno 15 corrente in Castellamare Adriatico alle ore otto pom. cessava di vivere dopo lunga e penosa malattia, sopportata con animo fortissimo, la maschia figura del Dottor Raffaele Pantolfi nell'età di 64 anni. Dotto ed esperto medico, padre affettuoso, modello di cittadino e pubblico funzionario per onestà ed integrità di carattere, amico leale, era stimato ed amatissimo da' suoi concittadini, i quali tutti, senza distinzione di sorta gli resero l'ultimo tributo di affetto accompagnandolo all'eterna dimora. Parecchie belle corone furono disposte sul feretro da' suoi colleghi del paese, dalla Lega de' Figli del Lavoro, di cui era socio e medico, dalla sua famiglia e da quella de' signori Malacrida. Quattro colleghi profondamente addolorati, sostenevano i fiochi della bara. In chiesa, presente numerosissimo popolo, furono letti due affettuosi discorsi, uno del dott. Iasonni, a nome dei colleghi, l'altro del sig. Raffaele Malacrida, quale Presidente della Lega de' Figli del Lavoro. Amendue ricordarono le eminenti doti dell'estinto come padre, come medico, come cittadino, facendo rilevare specialmente la sua grande abnegazione e massimo disinteresse nell'esercizio della sua professione, ed il suo patriottismo, lealtà ed integrità di carattere nell'amministrazione della cosa pubblica, che sostenne, come sindaco, per ben quindici anni. Così si spense la vita di un padre modello, di un ottimo medico, di un buon liberale. Era socio di parecchie accademie scientifiche. (F.R.)
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