[Elenco dei Nomi]

(...segue) Pagliaccetti Raffaele
scultore, Giulianova (12-5-1900)

[Inizio Voce]


parlavano ancora alla mia mente giovanile un linguaggio comprensibile. Bene spesso mi recava nel suo studio ove, mentre egli lavorava canticchiando, io me ne stava a guardarlo senza fiatare né muovermi. Fu in quello studio, ed a la mia presenza, che egli incominciò e condusse a termine la statua di Garibaldi a Caprera. Fu in quello studio che da un pugno di creta vidi sorgere quel monumento, che non è una statua, ma è la vivente e parlante immagine dell'eroe di Calatafimi e di Aspromonte. Assiso sovra uno scoglio, col capo poggiato sulla mano, Garibaldi, collo sguardo vagante e malinconico, sembra interrogare il lontano orizzonte dal quale poi dovevano giungergli l'ingratitudine e l'oblio. Guiderdone che troppo spesso, ahimè, è toccato ai patriotti forti ed onesti! Fu in quello studio infine, o cittadini di Giulianova, che vide la luce la Statua del Re Galantuomo che è il più bello, anzi l'unico tesoro d'arte che adorni questo paese. E quando Umberto, il nostro Re, fece al Pagliaccetti l'onore di visitarlo, contemplata a lungo l'effigie del Padre suo, si volse all'artista e gli disse: Professore! posso assicurarla che nessun Fotografo ha mai ritratto mio padre in modo sì meravigliosamente somigliante come ha avuto lei l'abilità di ritrarlo in questa statua! La parola del figlio, la lode del Sovrano bastavano da sè sole, quando altro fosse mancato, a consacrare la fama artistica del Pagliaccetti. E Raffaello Pagliaccetti non è più! La sua anima, sì feconda di geniali creazioni, si è liberata dalla spoglia; e questa giace qui rinchiusa fra quattro misere assi! Ma no! tu non sei morto per noi, o Raffaello! Non sei morto per tutti quelli che tanto ti hanno apprezzato e stimato; non sei morto per l'arte, dalla quale avesti un battesimo che ti rese immortale! E se un giorno, il tuo spirito aleggierà su questa terra di sospiri, esso non verrà innanzi trepidante ed oscuro, ma procederà sicuro e trionfante, cinto dalla aureola luminosa che la gloria dell'arte ti ha concessa per sempre! [appr.] [appr.. 23-5-1900]