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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
brigadiere guardie daziarie, Teramo (7-5-1905) Alle ore 24 del giorno 29 del m.s. cessava di vivere dopo lunga e straziante malattia all'età di anni 56 il brigadiere delle Guardie Daziarie Carlo Ambrosj. In omaggio alla memoria del povero estinto, che fu fratello affettuoso della vedova Taffiorelli antica proprietaria del Corriere, pubblichiamo l'elogio funebre pronunziato in occasione dei solenni funerali resi in forma civile — dal sig. Ciccarelli Gaetano Vice Brigadiere delle Guardie Daziarie. «La mia tenue forza intellettuale, il poco sapere, e, quale giovane, la non molta esperienza della vita, mi vietano in questo momento di profondo dolore di esprimere quanto la voce del mio cuore mi detta. Ciò non pertanto, modestamente, con l'angoscia nell'animo, mi faccio il dovere di porgere l'ultimo vale, a nome di tutti i camerata, a Colui che più che Superiore fu padre amorosissimo nella Forza Daziaria. Ossequente e rispettoso verso i superiori, amoroso ed imparziale verso i proprii dipendenti, affabile e gentile con tutti egli fu. Con tutte queste doti, veniva a completare la corona delle tante virtù la scrupolosità con la quale disimpegnava le delicate mansioni, che da oltre trent'anni su di lui incombevano. — Valente funzionario, riscosse sempre il plauso e la stima dell'Amministrazione Comunale, non solo, ma fu temuto pur da coloro, che in danno dell'Erario Comunale s'industriavano con la losca speculazione del contrabbando. Ed ora, che fra non molto, mercé provvide leggi, avrebbe potuto raccogliere il frutto dei suoi sacrificii e goderlo tra le pareti domestiche, un mal che non perdona ha demolito l'edificio delle sue speranze strappandolo all'affetto di quanti conoscevano ed ammiravano le sue buone qualità d'integerrimo funzionario ed onesto cittadino,
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