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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
pittore (22-11-1906) Non Castel di Sangro solamente, ove il 5 Maggio 1840 Teofilo Patini vide la luce, ma la nobile città dell'Aquila, ove Egli concepì e portò a compimento numerose sue pitture, ma l'Abruzzo che per Lui di maggiore fama intellettuale si circondò, e tutta l'Italia, che in Lui perde una delle più fulgenti glorie moderne, oggi piangono la morte dell'artista insigne! La triste nuova ahi, quanto strazio arrecò nell'animo nostro, che pur ieri avevamo scritto sul giornale parole di letizia, perchè il Municipio di Aquila aveva nominato il Patini cittadino onorario, tra il plauso sincero di tutto il popolo che amava il suo artista. Allora noi augurammo: — A Teofilo Patini, che su tele immortali transfuse palpiti e dolori, il nostro saluto, ch'è augurio per Lui di vita e di tranquillo riposo! — E la vita gli si è spenta, ed il riposo è venuto, ma quello della tomba!... Diamo fiori al Grande, e stia perenne nell'animo, come sacra face, il ricordo di Lui!
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