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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, patriota, Campli (20-12-1906) [Inizio Voce]del Tronto, organizzò a Campli il servizio della guardia Nazionale, fece parte con Nicola Marziale del Comitato provvisorio di insurrezione. E quand'egli era in Napoli col Marziale, in sua casa fu ordito l'attentato ad Agesilao Milano. Le sue benemerenze gli valsero il favore di eminenti uomini politici, tanto che nel 1883 fu incaricato dal Ministero dell'Istruzione della ispezione di tutte le scuole di Napoli. Valente e stimato nell'arte medica, fu professionista pieno di carità e di abnegazione, e lascia anche pubblicazioni interessanti. Visse sempre povero ed è morto povero, ma fiero della sua onestà e della sua indipendenza.» — I funerali — Campli 17-12-1906 — La notizia della morte del nostro amato e venerato dottor Pancrazio Caravelli, diffusasi nelle prime ore di ieri mattina, produsse in ogni ceto della cittadinanza la più dolorosa impressione. Il sindaco, avv. Arturo Muzii, faceva affiggere un nobile manifesto, che ricordava le virtù dell'estinto ed invitata i cittadini ad onorarne degnamente la memoria. Tutto il giorno di sabato la salma rimase esposta, sul letto ornato di fiori, nella camera ore il Caravelli si era spento. E fu, per tutto il giorno, un pellegrinaggio pietoso: specie si notavano le donne del popolo, che si traevano a compiere quasi un voto di gratitudine, ricordando con quanta abnegazione il dott. Caravelli soccorresse i poveri. Tra le condoglianze giunte alla famiglia, è da notarsi il seguente telegramma da Teramo: «Vedova Caravelli — Campli. — Questa Loggia Massonica Melchiorre Delfico prende vivissima parte suo cordoglio. Venerabile Di Girolamo» — Alle ore 14 di ieri ebbe luogo il trasporto funebre. La bara, splendido lavoro della Ditta Marini di Teramo, veniva portata a braccia da sei operai. Il corteo si formò sotto il portico municipale;
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