|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, presidente della banca cooperativa, Teramo (15-4-1915) [Inizio Voce]Mutua Popolare, come per gli amici molti e saldi che egli contava, sarà indelibile. Signori, lo spirito di Gaetano Pirocchi aleggia intorno a noi. Egli l'uomo buono, mite, l'istancabile lavoratore non ebbe il fascino dei guerrieri vittoriosi, nè la gloria che l'onda del tempo cancella. Ma quello che non si cancella mai o signori è la memoria di questi umili benefattori dell'umanità che fidando nei più nobili impulsi del cuore umano, facendo appello alle forze vive del lavoro, del sacrificio hanno insegnato, coll'esempio della loro vita, agli operai di creare nel loro cuore il messia, di redimersi prima dagli effetti delle proprie letali passioni, ed in appresso dalla prepotenza dell'altrui capitale. Vada alla memoria di Gaetano Pirocchi, insieme col saluto estremo del suoi degni figlioli, Giovanni e Tommaso, che ancor s'illudono di rivedere la cara buona immagine del padre che si allontana, l'omaggio riverente del primo magistrato della città di Teramo che ho l'onore di rappresentare, degli amici, dei colleghi dell'Amministrazione e di quanti trassero inestimabili benefici dalla sua opera saggia. Il ricordo delle sue virtù sia per noi tutti come un faro luminoso che ci rischiari la via per le nuove battaglie e le immancabili vittorie dell'avvenire.
|