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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
ispettore scolastico, Castellamare Adriatico (15-12-1922) Vorrei che la penna sapesse esprimere tutta l'onda di commozione e di rimpianto suscitata nel mio animo dalla triste notizia della quasi repentina morte del prof. Antonio Pellegrini, R. ispettore Scolastico a Castellamare Adriatico. Non più di venti giorni fa io da Lui apprendeva le più schiette espressioni di fede nell'avvenire della scuola e delle fortune della Patria. Mi accolse quel giorno e mi acclamò nel suo modesto ufficio mentre vergava lettere su lettere, e interruppe il noioso lavoro per parlarmi dei fanciulli, della educazione popolare, della Scuola e dei maestri. Mi parlò con calore di convinzione, con accenti di fede sentita e sincera. E a me, sembrò anche quel giorno che egli fosse all'inizio della carriera, ed era invece al 52. anno di servizio..... Tutta una vita, più di una vita - se è permessa l'iperbole! Chi, in provincia, non conosceva e non ricorda l'Ispettore Pellegrini? Da una circoscrizione scolastica all'altra, Egli aveva fatto il giro di tutto il Teramano e di buona parte del Chietino. Fu l'ispettore della nostra fanciullezza, della fanciullezza di moltissime generazioni, e tutti di Lui ricordano la vivacità nell'interrogare, l'arguzia nel raccontare novellette, la giovialità nel «cavar» fuori dalla mente piccina. Non spaziò nelle alte concezioni pedagogiche, non brillò per la profondità della cultura: era un ispettore all'antico. Ma fu avanti a tutti nell'attaccamento al dovere, nello scrupolo e nello zelo. Per davvero Egli non fece mai male a nessuno, e poteva ben vantarsi - conio si vantava - di non avere alcun rimorso sulla coscienza. Il suo temperamento e la stessa funzione alla quale era preposto lo consigliarono in ogni occasione a cercar l'accordo fra i diversi
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