|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
insegnante, chimico (16-1-1923) In memoria del Chiarissimo prof. Giovanni Parrozzani, il cui nome varcò da anni i confini d'Italia, pubblichiamo, come attestato di omaggio e di rimpianto, il nobile discorso tenuto dal Presidente comm. Luigi Paris nella recente tornata del Consiglio Provinciale: Onorevoli Colleghi, verrei meno ad un dovere e mancherei ad assecondare un vostro desiderio, se non ricordassi in quest'aula anche Giovanni Parrozzani, che cessò di vivere il 29 del passato settembre. Sebbene avesse versato l'ingegno e l'opera in una branca di scienze diverse da quelle in cui rifulsero i due grandi abruzzesi da noi testé commemorati, rese però anch'egli servizi non pochi e di molta entità alla scuola, alle discipline sperimentali e specialmente a quelle applicate all'industria. Fu un chimico di eccezionale valore, come stanno a dimostrare le molte e pregievolissime sue pubblicazioni. A lui si deve la scoperta della polvere senza fumo, e, come non di rado accade agli eminenti uomini nostri, che son quasi sempre di una ingenua modestia, altri tentò togliergli il merito e l'onore. Insegnò e fu Preside per lungo volgere di anni nell'Istituto tecnico di Aquila, che portò a grande rinomanza. E per non abbandonare quella patria di adozione, dove trovò tutte le intime compiacenze di sapersi stimato, amato, e desiderato, rinunciò ad atenei. Nato ad Isola del Gran Sasso d'Italia, alle falde dell'altissima parete a picco di quel monte, ebbe tutte le migliori qualità dei nostri montanari, lealtà e fermezza di carattere, animo retto, ingegno prontissimo e volontà ferrea; aggiunse a ciò il lungo studio ed il grande amore al sapere ed assurse a meritata fama. Valga, onorevoli Colleghi questo breve cenno delle virtù sue a ricordare ai viventi quale ricco patrimonio ci hanno tramandato i nostri antenati e quanto sia grande il nostro dovere sociale di conservarlo aumentandolo.
|