[Elenco dei Nomi]

(...segue) Pellegrini Antonio
ispettore scolastico, Castellamare Adriatico (15-12-1922)

[Inizio Voce]


elementi con i quali aveva a che fare, e riuscì spesso a contemperarli, e sempre in modo che ne fossero salve la dignità della scuola e l'indipendenza dell'insegnante. I maestri gli vollero un gran bene, lo rispettarono, lo ubbidirono ed amarono come un padre. Qualche sconsigliato tentò alcune volte di abusare della di lui bontà, ed Egli se ne addolorava per il male che quegli faceva a sè stesso, per il triste esempio che dava agli altri, per la poca dignità della quale, per ciò fare, confortava la scuola. E' morto, povero e caro Ispettore, sulla breccia, senza aver goduto un solo giorno di riposo; è morto lavorando fino all'ultimo per la scuola alla quale aveva dato per lunghi anni tutte le sue energie, tutto il suo buon volere e specialmente la sua fede; per questa scuola che Egli sognò ricca di tutte le conquiste della modernità, curata dai governi, cercata e frequentata dal popolo, amata ed onorata dagli insegnanti, per questa scuola nel cui miglioramento e nel cui sviluppo Egli ripose la condizione essenziale per il progresso e l'avvenire dell'Italia nostra. Che le sue speranze e i suoi voti si realizzino, sì che la scuola possa essere per davvero il massimo tempio della italianità. Sulla fresca tomba dell'uomo onesto, del funzionario zelante, del maestro buono, a nome della classe magistrale della Provincia, io depongo tutti i fiori candidi e vermigli della nostra fede e del nostro amore! (Pasquale Ritucci, Deputato Prov. Scolastico)