[Elenco dei Nomi]

(...segue) Acconciamessa Giuseppe
industriale (16-1-1923)

[Inizio Voce]


volle tornare al lavoro ed impiantò uno stabilimento impermeabili per conto della importante Ditta «Salga». In quel tempo — solo dopo tante prove di onestà, di sapere, di zelo, di amore di patria — fu nominato cavaliere della Corona d'Italia, mentre avrebbe dovuto esserlo fin dal 1911, quando fu membro della Giuria dell'Esposizione Internazionale del Lavoro, alla quale esposizione egli aveva consacrato tesori di ingegno, di attività, di sapere, di zelo. Ma non sono, quasi sempre onorificati gli omuncoli? Il giorno 25 giugno dello scorso anno ci scriveva: «Nella vita non ebbi materiali fortune ma ebbi molte soddisfazioni morali. Non mi resta che attendere la morte che mi porti nell'eterno riposo». Ricordando oggi Giuseppe Acconciamessa, una viva commozione s'impossessa dell'animo nostro e ci torna avanti gli occhi dalla mente la nobile figura di lui che onorò il suo paese con la rettitudine e con l'amore al lavoro, e che ebbe, come abbiamo detto, l'amicizia di Re Umberto I. del Duca D'Aosta e del Duca di Genova e di altri personaggi della Famiglia Reale. Al vecchio amico scomparso vada il nostro memore saluto di rimpianto, e alla deserta vedova e al figliuolo sig. Nicola giungano da parte nostra attestazioni di cordoglio e di amicizia imperitura.