Verbigratia ch'egli sia contra veleno, & che posto alla presentia del veleno, sudi, & che nell'acqua bolla. Ma posto, che nessuna di queste virtù, che gli si attribuiscono, siano vere; questa è ben cosa enorme, & intollerabile in tutte le scienze, che mancando l'accidente, manchi altresì la sostantia. Et perche di cotali operationi, & delle sue cause, se alcuna ve n'è manifesta, si ha da ragionare à suo luogo nella terza, & ultima Parte; però quanto si richiede per risposta all'argomento, ne sia detto sin qui à bastanza.
ALLA QUINTA ED ULT. RAGIONE,
Perche l'Alicorno non fosse mai condottonegli spettacoli de' Romani.
Resta rispondere all'ultima ragione; nella cui solutione, se gli ultimi argomenti sogliano essere i migliori, & i piu dimostrativi, si conchiuderà indubitatamente, che l'Alicorno è vero, & non si può negare. Si arguiva dunque per gran meraviglia, se questo animale era veramente, com'egli però al tempo de' Romani non fosse condotto mai in quei trionfi, à guisa, che vi condussero il Rhinocerote, & tante altre fere strane, la onde gli autori di quei tempi ne havessero potuto scriver di veduta loro la verità. Ma per il contrario, non trovandosi memoria ch'egli fosse mai veduto in quei spettacoli, questo è segno ch'egli veramente non si trovava, & non dovea esser cosa vera. Alla quale oggetione rispondo, che ciò non solamente non è meraviglia, ne gran cosa, anzi v'ha tre risposte, & tre ragioni evidentissime. Prima per quel, che si è detto della bestialità di questa fera, che non solo è rara di sua natura, & di radissimo si vede, conciosia che ella vadia sempre solitaria, & per deserti inaccessibili: ma del tutto è indomita in modo, come dicemmo per cosa notabile, ch'ella non si può pigliar viva.
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