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      Pare che si mancasse affatto d'un nuovo ramo d'artiglieria, quello delle racchette da campo, mentre il nemico ne aveva apposite batterie.
      Pare che si mancasse pure nel servizio delli ingegneri. "Si riconobbe che la mancanza d'utensili aveva di molto ritardato i lavori"(31). "Un grave difetto ebbesi a notare in tutto il corso della campagna nelle scuri dei zappatori d'ogni reggimento, le quali non erano che semplici oggetti di parata , inutili affatto nelle circostanze, difetto a cui non era possibile il poter provedere, mentre non esisteva quasi parco presso il corpo del genio"(32).
      Pare che si mancasse di polizia militare e di tribunali. "I più grandi delitti restavano senza immediata punizione, o perchè ne era serbato la cognizione ai Senati, o per lentezza colpevole nel giudicarli; cosicchè, pei frequenti movimenti delle truppe, dovendosi trascinar dietro i delinquenti, trovavano questi facilmente un mezzo alla fuga, e si vedevano poi ritornare"(33).
      L'esercito austriaco, a forze eguali, non potè mai tener fronte al francese; è d'un metallo più basso; ma pure è un esercito che ha tutte le membra necessarie. Avvezzo a fare di frequente la guerra, e a temerla perpetuamente, perchè mescolato sempre in tutte le violenze che si fanno ai popoli, conserva anche in pace l'attitudine ad ogni particolar servizio di guerra. Ma i soldati del re non solo avevano avuto un trentennio di pace, ma per il ventennio precedente erano stati fusi nell'esercito francese; insomma, da un mezzo secolo erano un complesso di reggimenti, ma non più un esercito con personalità propria e intera.


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Dell'insurrezione di Milano nel 1848 e della successiva guerra
di Carlo Cattaneo
1849 pagine 315

   





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