SABATO 30 — Lo stato di salute del Papa continua ad essere piuttosto minaccioso, giacché la febbre non lo abbandona mai (e qualcuno dice che sulla sera, ora nella quale suol far risalto, si osserva qualche difficoltà di respiro) e la risipola si estende molto sulla gamba, ed anche sino alle parti superiori della coscia, ove già esistono dei gonfiori abituali.
DOMENICA 31 — Il Papa nella notte scorsa ha avuto un risalto di febbre, per cui è stato più inquieto, ed ha voluto comunicarsi. Nel corso della giornata non pare vi sia stato aggravio né della febbre, né della risipola, quale sin qui fa il suo corso regolare.
GIUGNOLUNEDÌ 1 — Il Papa ieri sera cominciò a peggiorare fortissimamente, essendosegli caricato il petto, ed il tracollo è andato precipitosamente sempre crescendo nella notte, talmente che questa mattina alle 13,15 italiane (ossia 9,15 di Francia) è passato all’altra vita, assistito dal Card. Lambruschini, in assenza del Card. Castracani Penitenziere, e dal P. Proia Sotto-Sagrista. Il Card. Patrizi Vicario è arrivato pochi minuti prima che spirasse. L’ordine di recitare la colletta Pro Pontifece infirmo in molte chiese non è giunto in tempo. Alle 22 ore il Cardinale Riario Camerlengo è andato coi chierici di Camera a far la ricognizione del cadavere nelle solite forme, ed alle 23,15 è cominciato il suono delle campane a morto per un’ora. Questa sera si è tenuta la prima Congregazione dei Cardinali Capi d’Ordine, che sono, oltre Riario, che riunisce in sé anche la qualità di primo Diacono, Micara Decano, e Franzoni primo Prete presente, oltre Monsig.
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Il tempo del papa-re
diario del principe don Agostino Chigi dall'anno 1830 al 1855
di Agostino Chigi
pagine 317 |
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