Pagina (686/1426)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La conclusione che lo stato delle specie genitrici, in quanto sono modificate dalla coltura, sia una delle cause prossime determinanti la riversione, si accorderebbe bene col caso inverso degli animali domestici e delle piante coltivate, che sono soggetti alla riversione se ritornano selvaggi, poichè in ambedue i casi la costituzione o la organizzazione devono provare, quantunque in modo diverso, qualche perturbazione.(1105)
      Infine abbiamo veduto che certi caratteri ricompariscono spesso, senza potervi assegnare una causa, nelle razze pure; ma che quand'esse ritornano selvaggie, il fatto è più o meno direttamente determinato dai cangiamenti nelle condizioni esterne. Nelle razze incrociate, l'atto stesso dell'incrociamento fa senza dubbio ricomparire dei caratteri, da lungo tempo perduti, così come quelli derivati dall'una o dall'altra delle forme generanti. Il cambiamento delle condizioni che risulta dalla coltivazione, dalla relativa posizione delle gemme, dei fiori e dei frutti sulla pianta, sembra favorire questa stessa tendenza. La riversione può aver luogo tanto per generazione seminale che per propagazione col mezzo delle gemme, ordinariamente fin dalla nascita, ma qualche volta più tardi, e può rendersi manifesta in segmenti o parti dell'individuo soltanto. Egli è certamente un fatto meraviglioso che un discendente nasca pei suoi caratteri simile ad un progenitore lontano di due, tre, e in certi casi di centinaia e migliaia di generazioni. Si suole dire, in questi casi, che l'individuo riceve direttamente i suoi caratteri dai suoi antenati più o meno antichi, ma questo modo di vedere si può difficilmente concepire.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426