Pianse di giubilo, se prima di malincuore: [119] sospirò di gioia, se pria di scontento, e non cessando di esaltar colle lodi, di adorare co' voti, di ringratiare co' prieghi il suo Provido Mallevadore, empiè tutta quella Corte di applausi ad un Fatto sì celebre, che multiplicando colla Divotione il ricorso a FRANCESCO, propagonne ancora l'Assistenza patrocinante.
Aggiungo a questo notabilissimo Caso il Quadro, esposto nel Tempio de' Minimi di Torino, nel quale si esprime dentro una Torre del Castello di quella Città, fra Cancelli Ferrati, un Prigioniero di conditione, che colle mani giunte, & al Cielo tese, ringratiando il Santo invocato, esprime le formali parole Scritte sul fondo della Pittura a spiegar la libertà rihavuta: Per Intercessionem Sancti Francisci de Paula liberavit me Deus a falsis Testibus, & a Persequentibus me.
Conchiudo la Prolusione colla Fama narrante, che Monsieur il Principe di Condè, Padre del Prode vivente, essendo lungamente arrestato nel Bosco di Vincennes, d'ordine regio, con innaspettato spiraglio vide la vigilia del Santo prorompersi la Gratia così sospirata. Assistendo a' Primi Vespri nella Chiesa de' Minimi in quel ricinto, ne ricevette l'annuncio fausto, ond'hebbe motivo d'insisuar la sua voce festiva al Choro alternante de' Religiosi, cantando allusivamente al suo gran Minimo ossequiato: Feciti mihi magna [120] qui potens est, & Sanctum Nomen eius.
Per singularissimo Privilegio ottiene ilSanto da Dio la Fecondatione agli
Sterili.
PROLUSIONE VII.
D
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