Simplicio, lascerò il carico di defender l'assioma da esso, o di mettergli d'accordo: e la mia dimostrazione sarà breve e facilissima, dependente dalle cose lungamente trattate ne i nostri passati ragionamenti, senza indur nè pur una minima sillaba in grazia del flusso e reflusso".
Due aviamo detto esser i moti attribuiti al globo terrestre (avete anco detto quattro, a car. 391; ma non importa): il primo, annuo, fatto dal suo centro per la circonferenza dell'orbe magno sotto l'eclittica secondo l'ordine de' segni, cioè da occidente verso oriente; l'altro, fatto dall'istesso globo, rivolgendosi intorno al proprio centro in 24 ore, e questo parimente da occidente verso oriente, benchè circa un asse alquanto inclinato e non equidistante a quello della conversione annua. Dalla composizione di questi due movimenti, ciascheduno per sè stesso uniforme, dico resultare un moto difforme nelle parti della Terra: il che, acciò più facilmente s'intenda, dichiarerò facendone la figura. E prima, intorno al centro A descriverò la circonferenza dell'orbe magno BC, nella quale preso qual si voglia punto B, circa esso, come centro, descriveremo questo minor cerchio DEFG, rappresentante il globo terrestre; il quale intenderemo discorrer per tutta la circonferenza dell'orbe magno col suo centro B da ponente verso levante, cioè dalla parte B verso C: ed oltre a ciò intenderemo il globo terrestre volgersi intorno al proprio centro B, pur da ponente verso levante, cioè secondo la successione d'i punti D, E, F, G, nello spazio di 24 ore.
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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze 1897
pagine 1069 |
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Terra
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